Carrelli Robot Negli Ospedali

16 Maggio 2009 di Daniele Frulla


In Europa e negli Stati Uniti vengono utilizzati da anni, ora arrivano anche in Italia. Sono gli strumenti informatizzati per la somministrazione dei farmaci in ospedale. Armadi, carrelli e sistemi a dose unitaria che, come piccoli robot, sono in grado di rivoluzionare la gestione dei reparti e delle farmacie ospedaliere riducendo drasticamente il rischio di errore nella terapia e ottimizzando il lavoro. Su 8 milioni di ricoveri in strutture pubbliche, infatti, circa 320 mila pazienti (il 4%), denunciano danni, e tra gli errori piu’ diffusi vi sono quelli relativi alla terapia farmacologica.

E’ la stessa Societa’ italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie (SIFO), a mettere in luce la dimensione del problema, evidenziando che i piu’ importanti studi internazionali hanno valutato l’incidenza degli errori della terapia farmacologica nell’ordine del 5-15% su tutte le somministrazioni e del 15-20% di tutti gli errori sanitari.

Per questo l’Agenzia Regionale Socio Sanitari del Veneto (ARSS) ha deciso di realizzare una pubblicazione “Governo del farmaco” sull’argomento con un duplice obiettivo: da un lato presentare le esperienze gia’ collaudate, dall’altro inserire l’impiego di queste tecnologie in un contesto piu’ ampio. Il volume verra’ presentato alla stampa oggi nell’ambito del Forum della Pubblica Amministrazione in programma a Roma. “In Italia – spiega il presidente dell’ARSS Veneto Antonio Compostella – la presenza di strutture informatizzate per la distribuzione del farmaco e’ assolutamente sporadica e per lo piu’ applicata ancora a livello sperimentale. Fra le Regioni piu’ all’avanguardia in questo ambito troviamo la nostra. Ed e’ proprio da qui che prende il via un’iniziativa per favorire la diffusione di queste metodiche”. “D’altra parte – afferma la dottoressa Giovanna Scroccaro Direttore del Servizio di Farmacia dell’ Azienda Ospedaliera di Verona – L’informatizzazione rappresenta un’opportunità unica e non piu’ differibile che consente agli ospedali Italiani adeguarsi ai piu’ elevati standard tecnologi ma cio’ comporta inevitabilmente una completa riorganizzazione dei reparti, riorganizzazione che coinvolge i sia medici che gli infermieri. Allo stesso modo devono essere riorganizzate le farmacie ospedaliere per essere messe in grado di far fronte in tempo reale al riallestimento dei reparti o, laddove richiesto, alla preparazione delle dosi uniche”.

Fonte: Salute A.G.I.

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