19 Dicembre 2016 di Daniele Frulla
Spesso nei film di fantascienza vediamo macchine che guidano da sole, bastava pronunciare la destinazione all’invisibile autista e l’auto ti portava nella città voluta. Sempre di più questa visione fantascientifica si sta rivelando realtà ed in futuro non si parlerà più di fantascienza, ma di automobili a guida autonoma. Questi nuovi dispositivi usano il cervello di intelligenza artificiale per potersi muovere nel mondo reale.
Le automobili o gli autocarri che guidano da soli, saranno in grado di decidere e valutare quale servizio è più gradito al passeggiero. Possono proporre la canzone rock o classica preferita, visualizzare su uno schermo le ultime notizie e portarci in pieno confort alla destinazione voluta.
Con la nostra auto avremo al nostro servizio un ufficio con cui potremmo dedicarci al nostro lavoro.
Nel prossimo futuro ci muoveremo e lavoreremo contemporaneamente. Una parte del lavoro (la guida è pur sempre un lavoro) sarà svolta dal cervello artificiale all’interno dell’auto.
Ci vorrà del tempo prima che possano essere commercializzate le prime automobili sia per problemi tecnologici, ma soprattutto per problemi legislativi. Infatti se un’auto guida sola, in caso di incidente che cosa si dovrebbe fare? Chi si prende la colpa, il proprietario dell’auto o l’auto che guidava sola? Questi piccoli problemi di carattere più filosofico che tecnico li lasceremo al legislatore.
Pensate che la Mercedes sta sperimentando un autoarticolato a guida autonoma. Pensate che futuro per i camionisti che potranno godersi un bel film mentre lavorano nel mondo del trasporto. La data prevista è comunque per il 2025.
Anche altre aziende automobilistiche e non come Google, Uber stanno studiando e brevettando automobili a guida autonoma.
Pensate al mondo dell’agricoltura rivoluzionato da un trattore a guida autonoma!
Potrebbe davvero un cambiamento epocale dove si faranno lavori sempre più intellettuali per lasciare quelli pesanti alle macchine artificiali.
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