27 Luglio 2008 di Daniele Frulla
La Microsoft, in collaborazione con il MIT, hanno messo a punto un software per la simulazione fisica semplicemente disegnando degli oggetti in un lavagna.
Si chiama Microsoft Physics Illustrator ed è un software che permette di abbozzare oggetti fisici che verranno riconosciuti dal software attraverso speciali simboli.
Microsoft Physics Illustrator indovina quello che stiamo disegnando completandolo e rifinendolo al meglio.
E' possibile scaricare il software Microsoft Physics Illustrator per testare la versione più semplicata a 2D.
Prima di installare Physics Illustrator occore sapere che:
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{youtube}NZNTgglPbUA{/youtube}
Questo software è specialmente utile ha quei docenti che vorranno stupire con un semplicità i propri studenti che saranno sempre più invogliati ad apprendere la fisica.
Fonte: www.newstechnology.eu
23 Luglio 2008 di Daniele Frulla
Alla porta USB del PC è possibile applicare molti strumenti. Spesso si ha la necessità di cucinarsi PopCorns, molti programmatori vanno avanti a furia di patatine e popcorn!
Un semplice video mostra come costruirsi la pentola USB per cucinarsi PopCorn.
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26 Giugno 2008 di Daniele Frulla
Tra le tante novità che ci porta il web vi sono le innumerevoli utility con cui anche i bambini più piccoli, dagli 1 ai 9 anni possono utilizzare.
Un bambino di quella età è predisposto per l’apprendimento di qualsiasi cosa e, soprattutto, il modo migliore per imparare le cose è giocare!
Di seguito una recensione delle migliori utility per i bambini con cui possono giocare sul web, naturalmente accompagnati e seguiti dai genitori.
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18 Giugno 2008 di Daniele Frulla
La creazione di un programma (software) non è affatto semplice come qualcuno può credere. Quando ci si presta ad ideare col proprio ingegno un prodotto software l’azienda ha diversi metodi di sviluppo:
- Decidere di svilupparlo in base al tempo a disposizione (pensare solo ai profitti);
- Decidere di analizzare a fondo il problema che dovrà risolvere il programma ed adeguarlo con eventualmente altre implementazioni future;
- Verificare se altri hanno ideato una soluzione simile (comunità open source, aziende, professionisti);
- Creare una comunità che insieme possa sviluppare il prodotto così da renderlo fruibile a chiunque.
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5 Giugno 2008 di Daniele Frulla
Recentemente ci siamo occupati di un nuovo motore di ricerca basato sulla semantica delle parole. Attualmente questo tipo di tecnologia è limitato alle sole ricerche nelle enciclopedie della Rete, non è ancora molto diffuso, ma diverse società si sono interessate a questo particolare campo di ricerca.
Oltre agli americani Powerset, in India, l'esperimento ha preso vita da SRIT, Sobha Renaissance Information Technology, e si chiama iCognue. La base è un sistema di ricerca testuale open source noto come Lucene, al quale viene applicato l'algoritmo che costituisce il cuore della ricerca semantica e che è stato chiamato LMai, Latent Metonymical Analysis e Indexing.
Il web semantico è quel passo in avanti che la Rete sembra sia destinata a fare, e che dovrebbe operare il passaggio da un modo di archiviare (e quindi ricercare) le informazioni tramite parole chiave ad un sistema "semantico", tenendo conto dell'argomento
che si sta cercando e non dei semplici termini che in sè possono essere ingannevoli od
avere molteplici significati. Dunque iCognue dovrebbe restituire risultati migliori per le ricerche fatte sugli argomenti, ma lavorare in Rete con dati non strutturati, ha creato i primi problemi, sottovalutando il vero potenziale dei motori di ricerca semantici.
In Italia invece Expert System è una società che da circa 15 anni si occupa dello sviluppo di Cogito, un motore semantico su cui si basa il servizio di ricerca AskWiki.
In sostanza si tratta di un motore di ricerca che consente agli utenti di poter porre domande e di ottenere risposte basate sulle informazioni contenute negli articoli di Wikipedia, ed è stato progettato in modo da poter migliorare la qualità dei risultati anche sulla base dei feedback e della collaborazione con gli utenti.
Cogito è un sistema capace di gestire automaticamente tutte le informazioni a disposizione, di comprendere ed analizzare qualsiasi testo grazie a un approccio semantico, cogliendo il significato dei concetti.
1 Giugno 2008 di Daniele Frulla
Tra le molte novità che le tecnologie ci mettono a disposizione si va sviluppando l'uso di arti robotici comandati dalla mente.
E' stato sperimenta un arto robotico comandato dalla mente di una scimmia e si sono ottenuti risultati positivi.
Si sono inseriti degli elettroni nel cervello della scimmia collegati al braccio robotico e la scimmia è riuscita ad adattarsi alla situazione, è riuscita a controllare il movimento del braccio robotico con la sola mente.
Le applicazioni di questa tecnologia sono notevoli:
- Comandare dispositivi a distanza attraverso la mente;
- Brain Computer Interface;
- Aiutare persone con handicap.
I neuroni che compongono il nostro cervello sono quindi adattativi, come l'uomo è adattativo nei confronti dell'ambiente i cui si trova.
{youtube}TK1WBA9Xl3c{/youtube}
30 Maggio 2008 di Daniele Frulla
Dalle origini della loro comparsa, i motori di ricerca hanno sfruttato le "parole chiave" per eseguire le ricerche …
e vi rimando al nostro articolo . Oggi iniziano a comparire i primi motori a ricerca semantica
Powerset è l’unico motore di ricerca semantico per il recupero delle informazioni su Wikipedia, che mostra il significato delle richieste, fornendo anche eventuali risposte e recentemente ha messo a disposizione un'anteprima del proprio motore di ricerca semantico. Se la tecnologia dovesse essere portata avanti, potrebbe portare ad una rivoluzione del settore.
Teoricamente, utilizzando un algoritmo semantico si eseguono delle ricerche che potrebbero produrre risultati più attinenti ed accurati, fornendo anche alcuni collegamenti. Perchè a differenza dai classici motori di ricerca, Powerset non effettua le proprie ricerche basandosi su alcune parole chiave, ma utilizzando un algoritmo che simula il linguaggio umano. Successivamente I risultati delle ricerche vengono forniti sotto forma di link, spesso accompagnati con alcune porzioni di testo prese direttamente dalla pagina indicata dal collegamento.
Attualmente Google rimane ancora il numro uno, ma lo sviluppo di motori di ricerca di questo tipo potrebbe costituire una vera e propria rivoluzione per il Web.
18 Maggio 2008 di Daniele Frulla
Il modello ISO/OSI o OSI (Open Systems Interconnection), individua i livelli stardard per una comunicazione di rete. Tutti gli applicativi, devono sempre rispettare questi livelli concettuali per dare modo agli sviluppatori futuri di software di implementare facilmente altre funzionalità.
Vi sono 7 livelli concettuali per una comunicazione di rete
Livello 1: fisico
Obiettivo: trasmettere un flusso di dati non strutturati attraverso un collegamento fisico, occupandosi della forma e del voltaggio del segnale. Ha a che fare con le procedure meccaniche ed elettroniche necessarie a stabilire, mantenere e disattivare un collegamento fisico.
- In questo livello si decidono:
- Le tensioni scelte per rappresentare i valori logici 0 e 1
- La durata in microsecondi del segnale elettrico che identifica un bit
- L'eventuale trasmissione simultanea in due direzioni
- La forma e la meccanica dei connettori usati per collegare l'hardware al mezzo trasmissivo
Livello 2: datalink
Obiettivo: permettere il trasferimento affidabile di dati attraverso il livello fisico. Invia trame di dati con la necessaria sincronizzazione ed effettua un controllo degli errori e delle perdite di segnale. Tutto cio' consente di far apparire, al livello superiore, il mezzo fisico come una linea di trasmissione esente da errori di trasmissione.
Questo livello si occupa di formare i dati da inviare attraverso il livello fisico, incapsulando i dati in un pacchetto provvisto di header (intestazione) e tail (coda), usati anche per sequenze di controllo. Questa frammentazione dei dati in specifici pacchetti è detta framing e i singoli pacchetti sono i frame.
Per ogni pacchetto ricevuto, il destinatario invia al mittente un pacchetto ACK (acknowledgement, conferma) contenente lo stato della trasmissione: il mittente deve ripetere l'invio dei pacchetti mal trasmessi e di quelli che non hanno ricevuto risposta. Per ottimizzare l'invio degli ACK, si usa una tecnica detta Piggybacking, che consiste nell'accodare ai messaggi in uscita gli ACK relativi ad una connessione in entrata, per ottimizzare l'uso del livello fisico. I pacchetti ACK possono anche essere raggruppati e mandati in blocchi.
Questo livello si occupa anche di controllare il flusso di dati: in caso di sbilanciamento di velocità di trasmissione, si occupa di rallentare l'opera della macchina più veloce, accordandola all'altra e minimizzando le perdite dovute a sovraccarico.
La sua unità dati fondamentale è la trama.
Livello 3: rete
Obiettivo: rende i livelli superiori indipendenti dai meccanismi e dalle tecnologie di trasmissione usate per la connessione. Si occupa di stabilire, mantenere e terminare una connessione, garantendo il corretto e ottimale funzionamento della sottorete di comunicazione.
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routing: scelta ottimale del percorso da utilizzare per garantire la consegna delle informazioni
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gestione della congestione: evitare che troppi pacchetti arrivino allo stesso router
contemporaneamente
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indirizzamento
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conversione dei dati nel passaggio fra una rete ed un'altra con diverse caratteristiche. Deve, quindi:
- La sua unità dati fondamentale è il pacchetto.
Livello 4: trasporto
Obiettivo: permettere un trasferimento di dati trasparente e affidabile (implementando anche un controllo degli errori e delle perdite) tra due host. È il primo livello realmente end-to-end, cioe' da host sorgente a destinatario.
A differenza dei livelli precedenti, che si occupano di connessioni tra nodi contigui di una rete, il Trasporto (a livello logico) si occupa solo del punto di partenza e di quello di arrivo.
Si occupa anche di effettuare la frammentazione dei dati provenienti dal livello superiore in pacchetti, detti 'segmenti' e trasmetterli in modo efficiente ed affidabile usando il livello rete ed isolando da questo i livelli superiori. Inoltre, si preoccupa di ottimizzare l'uso delle risorse di rete e di prevenire la congestione.
La sua unità dati fondamentale è il messaggio.
Livello 5: sessione
Obiettivo: controllare la comunicazione tra applicazioni. Stabilire, mantenere e terminare connessioni (sessioni) tra applicazioni cooperanti.
Esso consente di aggiungere, ai servizi forniti dal livello di trasporto, servizi più avanzati, quali la gestione del dialogo (mono o bidirezionale), la gestione del token (per effettuare mutua esclusione) o la sincronizzazione (inserendo dei checkpoint in modo da ridurre la quantità di dati da ritrasmettere in caso di gravi malfunzionamenti).
Si occupa anche di inserire dei punti di controllo nel flusso dati: in caso di errori nell'invio dei pacchetti, la comunicazione riprende dall'ultimo punto di controllo andato a buon fine.
Livello 6: presentazione
Obiettivo: trasformare i dati forniti dalle applicazioni in un formato standardizzato e offrire servizi di comunicazione comuni, come la crittografia, la compressione del testo e la riformattazione.
Esso consente di gestire la sintassi dell'informazione da trasferire. E sono previste tre diverse sintassi:
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astratta (definizione formale dei dati che gli applicativi si scambiano),
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concreta locale (come i dati sono rappresentati localmente)
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di trasferimento (come i dati sono codificati durante il trasferimento).
Livello 7: applicazione
Obiettivo: interfacciare utente e macchina.
Fornisce un insieme di protocolli che operano a stretto contatto con le applicazioni. È errato identificare un'applicazione utente come parte del livello applicazione.
I protocolli delle applicazioni tipiche di questo livello realizzano operazioni come:
- Trasferimento di file
- Terminale virtuale
- Posta elettronica
Fonte: Wikipedia
16 Maggio 2008 di Daniele Frulla
Con l'avvento della fotografia digitale sempre più spesso abbiamo la necessità di connettere la macchina fotografica al PC tramite cavo USB.
Se siete un fotografo e scaricate foto praticamente ogni giorno, la soluzione che vi permetterà di dimenticarvi del cavo USB è Eye-fi wireless.
Fotografia Digitale E Eye-fi
Nella fotografia digitale sono importanti diversi elementi:
- Una buona macchina fotografica digitale (controllare zoom ottico e pixels).
- Il formato della Memory Card utilizzato come supporto di memorizzazione delle foto.
- Opzioni aggiuntive, come software, zoom ottico e portabilità.
L'elemento che prenderemo in considerazione sarà la Memory Card. Ve ne sono di diversi tipi, ma quella che ha avuto maggior successo ad oggi è la SD (Secure Digital).
Se dovete acquistare una macchina fotografica dovete essere sicuri che il supporto di memorizzazione sia una SD anche perchè potrete avere il comodo vantaggio di inserirvi la Eye-fi Card.
{youtube}spNSLub8tjs{/youtube}
Eye-fi card è una semplice SD Card che oltre a funzionare come supporto di memorizzazione permette, attraverso una connessione wireless, di scaricare le proprie foto sul PC senza doversi preoccupare più di trovare il cavo di connessione USB per quella specifica macchina fotografica.
Per ora esiste il supporto Eye-fi a 2GB, ma col tempo questa capacità potrebbe anche aumentare.
Attraverso il sito Eye-fi, sarà anche possibile non solo scaricare le foto direttamente sul PC, ma anche condividerle attraverso il servizio di Web Sharing messo a disposizione da Eye-fi ad un maggior costo.
Fonte: www.newstechnology.eu
8 Maggio 2008 di Daniele Frulla
Quante volte abbiamo notato video musicali su Youtube? Credo milioni di volte!
Questi video si possono scaricare, e così avere a disposizione il formato file video .FLV. Tuttavia si può creare direttamente il file musicale MP3 gratuitamente con il semplice link URL.
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7 Maggio 2024
E’ proprio vero, sono passati 60 anni dalla prima uscita del linguaggio di programmazione BASIC.
BASIC (Beginner’s All-purpose Symbolic Instruction Code) era il linguaggio interprete con il quale si poteva programmare a casa, senza troppa difficolta’ si potevano scrivere i primi algoritmi che ti aiutavano nello studio della matematica, ma anche delle lingue.
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18 Dicembre 2023
Tesla non e’ solamente un’azienda di macchine elettriche, ma si sta espandendo anche nel settore della robotica.
Lo sviluppo del suo robot Optimus non e’ da sottovalutare a confronto delle altre aziende che si occupano solamente di robotica.
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28 Aprile 2023
Ciao a tutti!
Oggi voglio condividere con voi un esempio di robotica con stampa 3D che ho trovato molto interessante e divertente.
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11 Settembre 2022
Il grande milionario Elon Musk rivela che dorme circa 6 ore a notte e se ne facesse meno la sua produttivita’ cala drasticamente.
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6 Luglio 2022
Si chiama Abel ed e’ un robot che da diverso tempo stata imparando a riconoscere le emozioni umane ed interagire ragionando e parlando con loro. L’androide ha la forma di un bambino di 12 anni e genera ogni sorta di espressione facciale.
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20 Aprile 2022
Si chiama Tiago, il robot sviluppato dall’Universita’ svedese Tecnologia Chalmers puo’apprendere guardando impilare cubi dagli essere umani.
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30 Ottobre 2021
Qualche giorno fa un bel video che spiega come funzionano i Laboratori del Gran Sasso e quello che stanno studiando.
La materia oscura, oscura propria perche’ ancora ne sappiamo davvero poco. La teoria fisica dice che c’e’ ma non sappiamo esattamente cosa sia.
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29 Aprile 2021
Presto si potranno effettuare video chiamate di gruppo anche sull’app Telegram.
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2 Marzo 2021
Il 18 febbraio e’ atterrato su parte la sonda della Nasa Perseverance.
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22 Ottobre 2020
OSIRIS-REx, la sonda lanciata dalla Nasa nel 8 settembre 2016 che ha il compito di atterrare su di un asteroide vicino la Terra, chiamato Bennu, per studiarne le caratteristiche.
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