TamTamy – Crea Il Tuo Social Networking in Azienda

24 Dicembre 2008 di Daniele Frulla


TamTamy

TamTamy ti permette di realizzare una rete sociale in maniera da poterla introdurre nella tua azienda creando così un sistema funzionale permettendo di far crescere ina maniera esponensiale il tuo business. Leggi…

Hard Disk Criptati

22 Dicembre 2008 di Daniele Frulla


Hard Disk

Proteggere i dati presenti nel proprio disco rigido da accessi non autorizzati è uno dei principali obiettivi per gli esperti di sicurezza informatica. Nel caso dei dispositivi mobili, al rischio di intrusione attraverso la Rete da parte di utenti malintenzionati si aggiunge il pericolo costituito dai furti. Leggi…

OpenDocument Format

17 Ottobre 2008 di Daniele Frulla


Il formato OpenDocument (ODF), abbreviazione di OASIS Open Document Format for Office Applications, è un formato aperto per il salvataggio e lo scambio di documenti per la produttività di ufficio come documenti di testo, foglio di calcolo, diagrammi, e presentazioni.

Questo standard è stato sviluppato dal consorzio di industrie OASIS ed è impostato su di una versione di XML creata originariamente da OpenOffice.org.

Il formato OpenDocument ha trovato consenso unanime in data 2 maggio 2006 ed ora è conosciuto anche come ISO/IEC 26300, pubblicato il 30 novembre 2006. Successivamente il 25 gennaio 2007 è divenuto standard UNI, con la norma UNI CEI ISO/IEC 26300. Lo standard è pubblicamente accessibile e può essere implementato senza restrizioni.

Il formato OpenDocument nasce per fornire una alternativa "aperta" a formati proprietari tra cui i famosi formati DOC, XLS, PPT e recentemente Office Open XML, nato per contrastarne l'adozione, usati da Microsoft Office. Microsoft aderirà allo standard solo con il SP2 di Office 2007.  

OpenDocument è stato adottato da diversi produttori, e può essere utilizzato da qualunque fornitore.

Per quanto riguarda i documenti OpenDocument, le estensioni più comuni sono:

Altri tipi di estensione:

Grafico  .odc  application/vnd.oasis.opendocument.chart
Formula .odf application/vnd.oasis.opendocument.formula
Immagine .odi application/vnd.oasis.opendocument.image
Modello di documento .odm application/vnd.oasis.opendocument.text-master

OpenDocument supporta anche i template (modelli). Un template racchiude le informazioni di stile e formattazione del documento.

Testo .ott application/vnd.oasis.opendocument.text-template
Foglio di calcolo .ots application/vnd.oasis.opendocument.spreadsheet-template
Presentazione .otp application/vnd.oasis.opendocument.presentation-template
Disegno .otg application/vnd.oasis.opendocument.graphics-template
Grafico .otc application/vnd.oasis.opendocument.chart-template
Formula .otf application/vnd.oasis.opendocument.formula-template
Immagine .oti application/vnd.oasis.opendocument.image-template
Pagina web  .oth application/vnd.oasis.opendocument.text-web

Contenuto

Il formato di testo di OpenDocument supporta sia le funzionalità tipiche sia quelle avanzate, come Ruby text (che fornisce annotazioni ed è fondamentale per alcuni linguaggi), meccanismi per la generazione automatica di tabelle, (ad esempio tavole dei contenuti, indici, bibliografie).

Un esempio di set di tabelle nel formato OpenDocument sono senza dubbio i fogli di calcolo; grazie alle grandi funzionalità offerte dal formato, porzioni di database, filtri, data pilots (equivalente delle tabelle pivot di Excel), sono supportati ed è possibile controllare tutte le modifiche effettuate al documento.

Il formato grafico supporta la rappresentazione vettoriale, nella quale è possibile definire un gruppo di layer e relativo contenuto. Si possono ottenere diverse forme e crearne di nuove; è inoltre possibile ricorrere a forme in 3D, come scene, luci, cubi, sfere e rotazioni.

Le presentazioni possono essere potenziate con animazioni che consentono di controllare suoni, forme e testo, nascondendo e mostrando quindi solo quello che si vuole.

Il formato grafico permette di creare immagini per mostrare dati numerici, con la possibilità di inserire titoli, sottotitoli, commenti e legende. Il formato definisce la serie di dati da usare per la rappresentazione grafica e molte tipologie di grafici.

Anche i form sono supportati, grazie all'implementazione dello standard già esistente XForms.

Fonte: www.newstechnology.eu

Web Server su Dispositivo Usb

di Daniele Frulla


Un server web è un programma, e di conseguenza il computer su cui viene eseguito, che si occupa di fornire, su richiesta del browser, una pagina web.

Le informazioni inviate dal web server viaggiano in rete trasportate dal protocollo HTTP. L'insieme di server web forma il World Wide Web, uno dei servizi più utilizzati di Internet.

Normalmente un server web risiede su sistemi dedicati ma può essere eseguito su un normale pc allo scopo di provare il proprio sito web.

Tra i server Web più diffusi si citano Apache e IIS. Attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie ed applicativi, oltre all'installazione sul proprio pc di un server Web (es.: Wamp), sono nati alcune applicativi che si installano direttamente su dispositivi Usb. A tal proposito si menziona XAMPP.

XAMPP è un package contenente Apache, MySQL, PHP e Perl, che permette di testare siti, blog, CMS e tutti gli altri servizi Web di cui si ha bisogno, sul proprio dispositivo USB.

Oltre a XAMPP, si citano:

  1. UniformServer;
  2. Usb webserver;
  3. Server2Go.

Tutte le versione portabili di web server sopra citate girano su sistemi operativi Windows.

 Fonte: www.newstechnology.eu

Eventi Web. Festival Dei Blog ad Urbino

6 Ottobre 2008 di Daniele Frulla


Nelle giornate del 10, 11 e 12 ottobre sarà possibile partecipate all’evento del Festival dei Blog ad Urbino ormai alla seconda edizione.

Non solo il festival dei blogs, ma un insieme di tecnologia promossa dalle Girls Geek Dinners ed anche l’AcaBarCamp che affronterà il tema dei social networks .

Le Girl Geek Dinners (le cene delle ragazze appassionate di tecnologia) hanno avuto già un enorme successo a Milano.

Non solo uomini appassionati di tecnologia, ma anche le ragazze che mostrano tutta la loro bravura in tecnologia oltre che la loro bellezza.

Il Festival dei Blog è alla seconda edizione. Dell’edizione del 2007 se ne è parlato anche ne “vecchi” media.

L’AcaBarCamp è un evento relativamente nuovo e prende spunto dalle conferenze che prendono il nome di BarCamp. Iscrivendosi si può discutere sia a livello universitario che scientifico del fenomeno dei social networks.

L’evento è ospitato dall’Università di Urbino .

Fonte: www.newstechnology.eu

L’ADSL Del Futuro Sarà Mobile: HSDPA

17 Agosto 2008 di Daniele Frulla


Router Italia Mobile

L’ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line) portò le vecchie connessioni internet tramite linee telefoniche a velocità estremamente veloci (broadband) rispetto la linea 56 kbps (quella telefonica).

Router Italia Mobile

Dall’anno 2000 ad oggi nel 2008, l’ADSL ha una richiesta non indifferente da parte dell’utenza, sia per ampiezza di banda (perché si possono raggiungere fino a 20 Mbps) sia perché le centrali telefoniche non si sono del tutto aggiornate tecnologicamente per fare arrivare l’ADSL ovunque. Leggi…

Social Informatics

6 Agosto 2008 di Daniele Frulla


L'informatica sociale è lo studio delle informazioni e degli strumenti di comunicazione culturali, ed esamina il modo in cui la tecnologia influenza la vita sociale della comunità.

Un modello sociale è determinato da un insieme di regole e metodi che definiscono un modello di produzione e dal tipo di scelte che vengono fatte si possono decidere i vari tipi di futuri che ci aspettano: sicurezza dei dati, codici dei programmi, sistemi operativi, protocolli applicativi e viene conosciuto come "paradigma tecnologico".

Un "paradigma tecnologico" non sostenibile può creare molti problemi che potrebbero ritornarci indietro amplificati (problemi ambientali).

Nell'ambito dell'informatica e delle nuove tecnologie, il paradigma tecnologico più sostenibile è sicuramente quello legato al free software.

Il modello cooperativo a cui fa riferimento, la possibilità di personalizzare per le diverse esigenze i software e la possibilità di partecipare attivamente all'innovazione entrando nel merito delle cose trattate sono alcuni dei suoi punti di forza.

L'informatica sociale esamina gli aspetti sociali dell'informatizzazione, il ruolo della tecnologia nella vita sociale e di cambiamento organizzativo, gli usi delle tecnologie in contesti sociali, e le modalità che l'organizzazione sociale di informazioni tecnologiche è influenzato da forze sociali e pratiche sociali.  

L'informatica sociale è un giovane movimento intellettuale ed il suo futuro è ancora in fase di definizione. Alcuni ricercatori hanno sottolineato che, al fine di creare consapevolezza dell'importanza delle questioni sociali dell'informatica, ci si deve concentrare sull'insegnamento nelle materie come le Scienze del Computer, le Scienze dell'informazione, l'informatica e la Sociologia del Web.

La sociologia del Web ne esplora le sue implicazioni sociali, come i nuovi social networks, le comunità virtuali e le interazioni di Internet.

I siti di social network come Facebook e MySpace hanno reso possibile nuove forme di interazione sociali, attività ed organizzazione. Gli utenti possono inserire articoli nelle loro pagine personali per indicare i loro interessi e condividerli con gli altri utenti.

La scienza dell'e-social è un recente sviluppo delle scienze sociali che usano degli appositi strumenti per collezionare, elaborare, integrare, condividere dati ambientali e sociali.

Fonte: www.newstechnology.eu

Il Digital Divide nel Mondo

5 Agosto 2008 di Daniele Frulla


Con digital divide (divario digitale) si intende il divario esistente tra chi può accedere alle nuove tecnologie (internet, personal computer) e chi non può fruirne. Le cause sono le condizioni economiche, di istruzione e, in molti paesi, l'assenza di infrastrutture.

L'argomento è noto da diverso tempo, ma ci si è accorti che con il passare del tempo riguarda aspetti sempre più complessi come quelli sociali.

Storicamente, i primi che parlarono di digital divide furono Al Gore e Bill Clinton, che all'inizio degli anni novanta, intrapresero una politica di forte sviluppo e potenziamento dell'infrastruttura internet negli Stati Uniti. In quegli anni l'esplosione di internet come fenomeno di massa e di lavoro fu enorme, ma gli alti costi proibirono di fatto a molti la connessione in rete. Questo problema si estese infine a tutto il mondo e nei paesi in via di sviluppo si sommò ad un'infinità di problemi riguardanti le aree povere del pianeta: povertà, sfruttamento delle risorse ad opera di multinazionali, mancanza di energia elettrica, problemi politici, mancanza di istruzione, degrado.

Il digital divide incrementa il divario tra paesi sviluppati e non, ma non si possono risolvere i gravi problemi che affliggono queste società solo abbattendo il digital divide. In un capanna dove non esiste l'acqua potabile, non saprebbero cosa farsene di strumenti tecnologici.

Sicuramente le nuove tecnologie, introdotte in tempi e modi adeguati, potrebbero diventare uno strumento di sviluppo e conoscenza. Molte ONG e Associazioni si stanno occupando del problema ed hanno chiara la percezione di questo problema, con attività che vanno dalla alfabetizzazione informatica al reperimento di macchine, dal supporto a grandi progetti di informatizzazione alla creazione di portali specifici dedicati a queste tematiche, ma spesso mancano del supporto tecnico.

Se si riuscirà a far incontrare l'esperienza nei progetti di cooperazione delle ONG con l'importante bagaglio tecnico della comunità free software, forse si potrà iniziare a vedere un futuro più roseo per il digital divide, destinato altrimenti a diventare un nuovo e micidiale strumento di conquista.

Fonte: www.newstechnology.eu

Backup Del Database Mysql su Blog e Siti Web

2 Agosto 2008 di Daniele Frulla


Tra Blog e siti Internet c’è davvero da mettersi le mani nei capelli per quanti ne esistono! Una cosa però li accomuna tutti: la maggior parte di loro hanno pagine dinamiche, ovvero sono connessi ad un database dal quale prendono le informazioni necessarie per costruire le pagine html.
Leggi…

Servomotore E Motori Passo-Passo

28 Luglio 2008 di Daniele Frulla


Il servomotore è un componente essenziale nella costruzione di un Robot o di qualsiasi sistema di automazione.

Non è un semplice motorino elettronico, ma è dotato di un circuito che permette di comandare le posizioni del motorino.

A differenza del servomotore, il motore passo-passo è solamente una sua parte. Entrambi questi elementi compongono una unità indivisibile che permette di regolare un movimento in diversi sistemi di automazione. Leggi…


Copyright di Caterina Mezzapelle Part. I.V.A. 02413940814 - R.E.A. 191812