Browser Portabile Firefox

3 Luglio 2010 di Daniele Frulla


Firefox Portabile

La tecnologia di oggi diventerà nel futuro più portabile ed è per questo che esistono sul web talmente tanti software portabili che risulta difficile scegliere tra di essi.

Il browser portatile Firefox di mozilla fa davvero a caso nostro, è piccolo di dimensioni, veloce e te lo porti ovunque. Leggi…

Software Open Source e Licenze d’Uso

16 Ottobre 2009 di Daniele Frulla


La Rete ha contribuito allo sviluppo e ad una sempre maggiore diffusione del software opensource, ovvero tutti quei software i cui autori ne permettono lo studio e l’apporto di modifiche da parte di chiunque. Qualunque persona che abbia conoscenze di programmazione può verificare il funzionamento di un software opensource ed apportare migliorie.

Grazie a questa filosofia sono nate vere e proprie “comunità” online che favoriscono lo scambio di informazioni tra sviluppatori, iscritti o comunque semplici utenti che apprezzano un particolare prodotto opensource, che non è sinonimo di freeware, perchè un software gratuito non necessariamente è “open” ovvero non mostra il suo codice sorgente. Leggi…

Upload File su FTP col Comand WPUT

28 Giugno 2009 di Daniele Frulla


Avete mai provato ad inserire tramite l’FTP (File Transfer Protocolo) una cartella o diversi files?

Solitamente esistono software grafici come:

FileZillaFTP

SmartFTP

e tanti altri ancora.

Tuttavia, i tools da linea di comando sono molto più veloci e solitamente non crashano come possono fare quelli grafici.

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Il Mondo dei Servizi

21 Febbraio 2009 di Daniele Frulla


Intorno al mondo dei servzi Open Source si stanno sviluppando alcuni segmenti di attività molto interessanti.

Quella più importante ed affascinante è rappresentata dalla Consulenza (quella che in inglese viene chiamata  Professional Advice). I consulenti possono aumentare le proprie competenze e conoscenze anche attraverso un percorso di certificazione messo a disposizione dal Linux Professional Institute che promuove e certifica le competenze nell’utilizzo di tecnologie open source e di Linux in ambito professionale.  Leggi…

Gestione dei Progetti Open Source

17 Gennaio 2009 di Daniele Frulla


L’efficace gestione di un progetto è la parte più delicata per il raggiungimento di un preciso obiettivo. I software di project management diventano necessari e se sono open source, ancora meglio. Leggi…

Creare Codici A Barre Dal Web

8 Gennaio 2009 di Daniele Frulla


Una risorsa totalmente gratuita scritta in linguaggio postscript per la creazione di codici a barre la potete trovare in  BarCodeWriter.

Vi sono veramente moltissime tipologie di codici a barre, scopriamone alcune.

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OpenDocument Format

17 Ottobre 2008 di Daniele Frulla


Il formato OpenDocument (ODF), abbreviazione di OASIS Open Document Format for Office Applications, è un formato aperto per il salvataggio e lo scambio di documenti per la produttività di ufficio come documenti di testo, foglio di calcolo, diagrammi, e presentazioni.

Questo standard è stato sviluppato dal consorzio di industrie OASIS ed è impostato su di una versione di XML creata originariamente da OpenOffice.org.

Il formato OpenDocument ha trovato consenso unanime in data 2 maggio 2006 ed ora è conosciuto anche come ISO/IEC 26300, pubblicato il 30 novembre 2006. Successivamente il 25 gennaio 2007 è divenuto standard UNI, con la norma UNI CEI ISO/IEC 26300. Lo standard è pubblicamente accessibile e può essere implementato senza restrizioni.

Il formato OpenDocument nasce per fornire una alternativa "aperta" a formati proprietari tra cui i famosi formati DOC, XLS, PPT e recentemente Office Open XML, nato per contrastarne l'adozione, usati da Microsoft Office. Microsoft aderirà allo standard solo con il SP2 di Office 2007.  

OpenDocument è stato adottato da diversi produttori, e può essere utilizzato da qualunque fornitore.

Per quanto riguarda i documenti OpenDocument, le estensioni più comuni sono:

Altri tipi di estensione:

Grafico  .odc  application/vnd.oasis.opendocument.chart
Formula .odf application/vnd.oasis.opendocument.formula
Immagine .odi application/vnd.oasis.opendocument.image
Modello di documento .odm application/vnd.oasis.opendocument.text-master

OpenDocument supporta anche i template (modelli). Un template racchiude le informazioni di stile e formattazione del documento.

Testo .ott application/vnd.oasis.opendocument.text-template
Foglio di calcolo .ots application/vnd.oasis.opendocument.spreadsheet-template
Presentazione .otp application/vnd.oasis.opendocument.presentation-template
Disegno .otg application/vnd.oasis.opendocument.graphics-template
Grafico .otc application/vnd.oasis.opendocument.chart-template
Formula .otf application/vnd.oasis.opendocument.formula-template
Immagine .oti application/vnd.oasis.opendocument.image-template
Pagina web  .oth application/vnd.oasis.opendocument.text-web

Contenuto

Il formato di testo di OpenDocument supporta sia le funzionalità tipiche sia quelle avanzate, come Ruby text (che fornisce annotazioni ed è fondamentale per alcuni linguaggi), meccanismi per la generazione automatica di tabelle, (ad esempio tavole dei contenuti, indici, bibliografie).

Un esempio di set di tabelle nel formato OpenDocument sono senza dubbio i fogli di calcolo; grazie alle grandi funzionalità offerte dal formato, porzioni di database, filtri, data pilots (equivalente delle tabelle pivot di Excel), sono supportati ed è possibile controllare tutte le modifiche effettuate al documento.

Il formato grafico supporta la rappresentazione vettoriale, nella quale è possibile definire un gruppo di layer e relativo contenuto. Si possono ottenere diverse forme e crearne di nuove; è inoltre possibile ricorrere a forme in 3D, come scene, luci, cubi, sfere e rotazioni.

Le presentazioni possono essere potenziate con animazioni che consentono di controllare suoni, forme e testo, nascondendo e mostrando quindi solo quello che si vuole.

Il formato grafico permette di creare immagini per mostrare dati numerici, con la possibilità di inserire titoli, sottotitoli, commenti e legende. Il formato definisce la serie di dati da usare per la rappresentazione grafica e molte tipologie di grafici.

Anche i form sono supportati, grazie all'implementazione dello standard già esistente XForms.

Fonte: www.newstechnology.eu

Il Digital Divide nel Mondo

5 Agosto 2008 di Daniele Frulla


Con digital divide (divario digitale) si intende il divario esistente tra chi può accedere alle nuove tecnologie (internet, personal computer) e chi non può fruirne. Le cause sono le condizioni economiche, di istruzione e, in molti paesi, l'assenza di infrastrutture.

L'argomento è noto da diverso tempo, ma ci si è accorti che con il passare del tempo riguarda aspetti sempre più complessi come quelli sociali.

Storicamente, i primi che parlarono di digital divide furono Al Gore e Bill Clinton, che all'inizio degli anni novanta, intrapresero una politica di forte sviluppo e potenziamento dell'infrastruttura internet negli Stati Uniti. In quegli anni l'esplosione di internet come fenomeno di massa e di lavoro fu enorme, ma gli alti costi proibirono di fatto a molti la connessione in rete. Questo problema si estese infine a tutto il mondo e nei paesi in via di sviluppo si sommò ad un'infinità di problemi riguardanti le aree povere del pianeta: povertà, sfruttamento delle risorse ad opera di multinazionali, mancanza di energia elettrica, problemi politici, mancanza di istruzione, degrado.

Il digital divide incrementa il divario tra paesi sviluppati e non, ma non si possono risolvere i gravi problemi che affliggono queste società solo abbattendo il digital divide. In un capanna dove non esiste l'acqua potabile, non saprebbero cosa farsene di strumenti tecnologici.

Sicuramente le nuove tecnologie, introdotte in tempi e modi adeguati, potrebbero diventare uno strumento di sviluppo e conoscenza. Molte ONG e Associazioni si stanno occupando del problema ed hanno chiara la percezione di questo problema, con attività che vanno dalla alfabetizzazione informatica al reperimento di macchine, dal supporto a grandi progetti di informatizzazione alla creazione di portali specifici dedicati a queste tematiche, ma spesso mancano del supporto tecnico.

Se si riuscirà a far incontrare l'esperienza nei progetti di cooperazione delle ONG con l'importante bagaglio tecnico della comunità free software, forse si potrà iniziare a vedere un futuro più roseo per il digital divide, destinato altrimenti a diventare un nuovo e micidiale strumento di conquista.

Fonte: www.newstechnology.eu

Backup Del Database Mysql su Blog e Siti Web

2 Agosto 2008 di Daniele Frulla


Tra Blog e siti Internet c’è davvero da mettersi le mani nei capelli per quanti ne esistono! Una cosa però li accomuna tutti: la maggior parte di loro hanno pagine dinamiche, ovvero sono connessi ad un database dal quale prendono le informazioni necessarie per costruire le pagine html.
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Lo Sviluppo Del Software E Open Source

18 Giugno 2008 di Daniele Frulla


Condizione Diagramma a Blocchi

La creazione di un programma (software) non è affatto semplice come qualcuno può credere. Quando ci si presta ad ideare col proprio ingegno un prodotto software l’azienda ha diversi metodi di sviluppo:
Condizione Diagramma a Blocchi
  1. Decidere di svilupparlo in base al tempo a disposizione (pensare solo ai profitti);
  2. Decidere di analizzare a fondo il problema che dovrà risolvere il programma ed adeguarlo con eventualmente altre implementazioni future;
  3. Verificare se altri hanno ideato una soluzione simile (comunità open source, aziende, professionisti);
  4. Creare una comunità che insieme possa sviluppare il prodotto così da renderlo fruibile a chiunque.

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