17 Agosto 2008 di Daniele Frulla
L’ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line) portò le vecchie connessioni internet tramite linee telefoniche a velocità estremamente veloci (broadband) rispetto la linea 56 kbps (quella telefonica).
Dall’anno 2000 ad oggi nel 2008, l’ADSL ha una richiesta non indifferente da parte dell’utenza, sia per ampiezza di banda (perché si possono raggiungere fino a 20 Mbps) sia perché le centrali telefoniche non si sono del tutto aggiornate tecnologicamente per fare arrivare l’ADSL ovunque.
Siamo giunti oggi ad un nuovo bivio nella storia delle telecomunicazioni: l’ADSL Mobile.
Per ADSL Mobile si intende proprio che la linea ADSL si sposta insieme a te. Come può una linea telefonica spostarsi?
I cellulari ne sono il tipico esempio: prima sono nati i telefoni tramite cavi, poi attraverso l’etere si sono sviluppate linee telefoniche mobili, quelle dei cellulari.
L’ADSL è nata come linea su cavo (fissa), ma esiste ormai un altro protocollo HSDPA (High-Speed Downlink Packet Access) che trasformerà l’ADSL (linea broadband) in ADSL mobile.
Non si tratta di linea UMTS che raggiunge velocità inferiori a quelle dell’ADSL, ma di una linea che raggiunge velocità paragonabili a 1,2 Mbps o anche 7,2 Mbps (broadband).
Esistono appositi Router-Modem che gestiscono questo particolare tipo di protocollo e le società che le produco (almeno in Italia sono davvero poche).
Pensate alle possibili applicazioni di questa nuova tecnologia:
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